Settembre e Stress da Rientro: Come Affrontarlo Efficacemente in Modo Naturale
- 06 Set, 2024
- Rimedi naturali e consigli

Con l'arrivo di settembre, molti di noi sentono il peso del rientro. Fino a qualche tempo fa, settembre era principalmente associato al ritorno a scuola e all'odore di libri nuovi; il mese era caratterizzato da una transizione graduale dall’estate all’autunno, un passaggio che conservava un po' della serenità estiva. Tuttavia, negli ultimi anni, la percezione di settembre è cambiata radicalmente. Ora è visto come un periodo di performance e produttività, dove le to-do list e gli obiettivi dominano il panorama. Questo cambiamento ha portato all’adozione di una nuova espressione: “settembre is the new Capodanno”. Così, un mese che dovrebbe essere una transizione tranquilla, si trasforma in un momento carico di aspettative e pressioni, generando stress e ansia. Neanche il tempo di sfare le valigie e si è già proiettati verso una nuova stagione carica di esami, lavoro, stress e difficoltà. Il rientro dalle ferie può essere quasi traumatico e provocare quella che, comunemente, viene definita “sindrome da rientro”.
Secondo i dati Istat, si stima che lo stress da rientro colpisca circa il 35% della popolazione, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni e coloro che svolgono attività lavorative ad alto contenuto intellettuale. Abbiamo già parlato di come tornare in forma dopo le vacanze soprattutto a livello fisico, con 7 preziosi consigli di benessere. Ora esamineremo come questo periodo può essere particolarmente difficile anche a livello mentale, sebbene esistano rimedi efficaci che ci aiutano ad affrontare lo stress e sostenere in modo naturale il nostro organismo.
Comprendere lo Stress da Rientro
Lo stress da rientro non è una vera e propria patologia, ma una condizione psicologica transitoria comune che colpisce molte persone dopo le vacanze estive. La conclusione delle ferie e il ritorno dalle vacanze rappresentano anche la fine di un periodo trascorso lontano dalle consuete routine, caratterizzato da ritmi differenti e da maggiori opportunità di relax e svago. La sindrome da rientro può provocare sintomi fisici e psicologici lievi come:
- Stanchezza post-vacanze
- Tristezza da fine vacanze
- Ansia
- Fatica
- Difficoltà di concentrazione
- Irritabilità
- Sbalzi d’umore
Nei soggetti già predisposti, si può verificare anche la depressione stagionale, un disturbo legato alla ciclicità delle stagioni.
Strategie Efficaci per Affrontare lo Stress da Rientro
- Prevedere una Decompressione Graduale: Sarebbe bene concedersi 1 o 2 giorni di decompressione tra il rientro dalle vacanze e il ritorno al lavoro. Questo intervallo permette di adattarsi più efficacemente alla nuova routine.
- Ritmo Lento e Graduale: Evitare di sovraccaricarsi subito con compiti estremi e impegni eccessivamente logoranti. Cercare di rendere il ritorno al lavoro il più graduale possibile può aiutare a ridurre il senso di stress.
- Mantenere il Clima della Vacanza: Organizzare fine settimana fuori città o uscire con gli amici può aiutare a mantenere vivi i ricordi piacevoli delle vacanze e a prolungare il relax.
- Stabilire Obiettivi e pensare positivo: Creare un elenco di obiettivi da raggiungere può aiutare a canalizzare le energie in modo efficiente. Inoltre, è importante pensare in positivo: stare in vacanza per sempre significherebbe non avere lavoro, non andare a scuola, non avere una famiglia: tutto sommato, meglio qualche giorno con lo stress da rientro.
- Attività Fisica Regolare: L’esercizio fisico non solo aiuta a mantenere il corpo in forma, ma rappresenta un antistress naturale che facilita il rilascio di endorfine aiutando a migliorare l’umore e a gestire meglio lo stress (specialmente se lo sport è di resistenza ed effettuato all’aria aperta).
- Regolarizzare il ritmo sonno-veglia: è importante cercare di coricarsi e svegliarsi a orari costanti per riequilibrare l’organismo dopo gli orari sregolati delle vacanze.
- Nutrizione e Integrazione, un Supporto Essenziale: Una dieta equilibrata è cruciale per combattere lo stress da rientro: effettuare 5 pasti al giorno (di cui 2 merende), prediligendo cibi sani e di stagione evitando il più possibile alimenti raffinati, cibo spazzatura, bevande gasate e alcolici. Inoltre, come spesso accade, la natura ci viene in soccorso offrendoci numerosi rimedi naturali e piante officinali benefiche per questo periodo.
Le piante tonico-adattogene per lo stress e le difficoltà di concentrazione
- RODIOLA: è una pianta che proviene dalle regioni nord-europee, in particolare dalla Scandinavia, e dalla zona nord-occidentale della Russia. Appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, la rodiola contiene diversi componenti come acidi organici, olio essenziale, beta sitosterolo, tannini e flavonoidi. I principali composti di questa pianta includono glicosidi cinnamici e tirosolo, tra cui il salidroside, il rosavin, il rosarin, ecc…La rodiola è nota per la sua azione adattogena, ampiamente riconosciuta tra i popoli nordici. Questa pianta aumenta infatti i livelli di adenosintrifosfato (ATP) e creatin fosfato (CP), due sostanze fondamentali per fornire energia alle cellule muscolari, e migliorare il funzionamento dei mitocondri, organelli essenziali per la produzione di energia. Inoltre, la rodiola inibisce l'enzima catecol-O-metil-transferasi (COMT), che converte la serotonina e la dopamina in sostanze inattive, incrementando così i livelli di questi neurotrasmettitori nel cervello, con effetti antidepressivi e psicostimolanti.
- ELEUTEROCOCCO: Arbusto spinoso, alto fino a 4-6 m, usualmente con molti fusti per lo più non ramificati: è una specie indigena dell’Asia Sud-orientale, della Cina settentrionale, della Repubblica Democratica Popolare della Korea, del Giappone e della parte sud- orientale della Federazione Russa. I costituenti responsabili dei caratteristici effetti biologici sembrano essere miscele complesse di derivati fenilpropanici di differenti strutture chimiche denominati eleuterosidi. L’Eleuterococco è utilizzato come tonico e ricostituente per il rafforzamento delle capacità mentali e fisiche in caso di debolezza, esaurimento e stanchezza e durante la convalescenza. Gli estratti delle radici esercitano un effetto adattogeno che produce un aumento aspecifico delle difese del corpo contro i fattori stressogeni esterni e i composti chimici nocivi.
- BACOPA: La Bacopa monnieri appartiene alla famiglia delle Scrophulariaceae, che comprende duecentodieci generi e oltre tremila specie. La Bacopa è una pianta che si trova in diverse parti del mondo, tra cui Asia, Africa, Europa, America e Oceania. Tuttavia, la sua origine è il Sud-Est Asiatico, in particolare India e Cina, dove cresce principalmente in aree paludose, pascoli umidi, lungo i fiumi e vicino agli stagni, anche in acque leggermente salmastre. In Asia, la Bacopa è ampiamente utilizzata come pianta medicinale nell'antica medicina Ayurvedica. La parte di pianta contenente i principi attivi, è costituita dalle foglie, che contengono steroli vegetali, saponine triterpeniche e due alcaloidi, denominati bacosidi A e B, che si ritiene siano i maggiori responsabili della sua attività memo-attiva e cognitiva. Utilizzata dall’antica medicina Ayurvedica come supporto alla salute generale dell’organismo, anche per i soggetti particolarmente delicati e sensibili, e come rimedio per migliorare le facoltà intellettive e la memoria, la Bacopa è utilizzata tradizionalmente anche per contrastare l’ansia, la mancanza di concentrazione, e, come nootropo, per migliorare la capacità di elaborazione mentale.
- GRIFFONIA: La Griffonia è un arbusto legnoso di ragguardevoli dimensioni, che cresce nelle regioni umide dell'Africa centro-occidentale. Produce semi dal tegumento di colore rosso scuro, o grigio scuro nerastro, secondo il grado di maturazione. L'interesse verso questa pianta in Europa è relativamente recente, ed è dovuto alla scoperta che i suoi semi contengono la sostanza definita con la sigla 5-HTP (5-idrossitriptofano), un precursore endogeno della serotonina. Questa molecola è un neurotrasmettitore, cioè una sostanza che permette il "dialogo" fra le cellule nervose (neuroni) dell'organismo umano. Se vi è una carenza di neurotrasmettitori può aversi un difetto di trasmissione nei segnali che collegano i neuroni; se ad essere carente è la serotonina, si possono instaurare disturbi dell'umore di vario grado, come ansia, irritabilità, insonnia, fino ad arrivare alla depressione. La Griffonia permette all'organismo di sintetizzare una maggior quantità di serotonina tramite l'apporto di 5-HTP, elevando i livelli endogeni di questo neurotrasmettitore. Poiché fornisce all'organismo una maggiore disponibilità di serotonina, la Griffonia agisce migliorando il tono dell'umore, riducendo l'ansia e influenzando beneficamente anche il sonno.
- ASWHAGANDHA: L’Ashwagandha (Withania somnifera) (fam. Solanaceae) è una pianta che fa parte dell’Ayurveda, la millenaria medicina tradizionale indiana; è definita anche Ginseng indiano per la sua azione tonico-adattogena. È un arbusto tipico della fascia subtropicale e tropicale dell’Asia e dell’Africa, specialmente dell’India, ma vegeta anche nelle regioni calde Mediterranee. La parte di pianta di interesse fitoterapico è rappresentata dalla radice, che contiene un fitocomplesso formato da numerosi principi attivi: i principali sono gli alcaloidi (withanina, scopoletina, somniferina ecc…), i lattoni steroidei (withanolidi, withaferine) e i terpenoidi con scheletro tetraciclico come il cortisolo (sitoindosidi I-IV). La withania contiene anche ferro, colina, beta-sitosterolo, flavonoidi, tannini e un olio essenziale. È considerata una pianta adattogena, simile al Panax ginseng, che tuttavia può provocare, in soggetti sensibili, un'eccessiva stimolazione energetica causando agitazione e tachicardia. La Withania, o Ginseng indiano, invece, combina l'azione adattogena e tonico-energetica con effetti benefici sull'ansia e il nervosismo. Inoltre è antianemica, e favorisce un sonno fisiologico migliorandone la qualità, evitando i frequenti risvegli e il sonno frammentato. Ha un’azione ansiolitica riducendo l’ipereccitabilità neuronale e migliorando l’attenzione, il benessere mentale e l’autocontrollo oltre a regolare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
Conclusioni
Affrontare lo stress da rientro in modo naturale è possibile grazie a una serie di strategie efficaci e all'uso di piante tonico-adattogene. La comprensione di questa condizione e l'adozione di piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza nel migliorare il nostro benessere mentale e fisico. Pianificare un rientro graduale, mantenere un ritmo lento e costante, e integrare una dieta equilibrata con l’uso di piante benefiche possono aiutare a rendere settembre un mese più sereno e produttivo. Ricordiamoci che il nostro benessere è una priorità e che prendersi cura di sé stessi è il primo passo per affrontare con successo le sfide quotidiane!
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